I lumezzanesi devotissimi alla Madonna di Conche hanno eretto in località Gazzolo di Lumezzane questa santella .

Tratto da uno scritto dell'arciprete Luigi Lupi 25 novembre 1867.

Questo Santello dedicato alla Madonna della Neve era ab antico la chiesa di Gazzolo . Dopo la erezione di quella in onore di SAntonio da Padova, che si ufficia di presente, esso cadde in tanto disuso che levata eziandio la pietra sacra, nessuno da' superstiti da cent'anni addietro si ricorda esservi stato celebrato messa. Alcuni divoti di Maria, stante l'interna fiducia che riscontrarono in moltissimi altri in questa Madonna, diedero opera per rinnovare l'antica venerazione.

"Sebbene poveri ed in poveri tempi, pure tanto fecero che l'ebbero notevolmente riparato dagli insulti del tempo, e ridotto recente come vedesi di presente, ottenero da S.E. mons., vescovo, di sempre cara memoria, Girolamo Verzeri, la facoltà di riabilitarlo alle sacre ufficiature, alla clebrazione alla messa.

"Lì 4 febbraio 1867 alle ore 6.25 ant. all'invito delle campane della Pieve il r.mo arciprete accompagnato dal r. clero e numeroso popolo, processionalmente dalla chiesa matrice discese alla porta del saccello, dove schierato al di fuori in due file di popolo, praticò (munito dell'indispensabile facoltà episcopale) le sacre lustrazioni ingiunte dal rituale romano.

"Finite le litanie de' Santi, si cantò messa con gioia straordinaria di moltissimo popolo accorso da tutte le contrade della parrocchia".

"La sera alle ore 4 le scolaresche di ambo i sessi, presiedute dai rispettivi precettori con a capo il r.mo arciprete in bell'ordine dalle loro sale cantando sacre laudi si recarono a visitare il saccello. Quivi giunti si recitò la terza parte del rosario, finito il quale (òh soavissima sorpresa) due giovanette con alternate poetiche declamazioni espansero in onore di Maria i più simpatici affetti di devozione; a queste tenner dietro ben modulati canti a coro e da solo, con sì bel modo da intenerire fino alle lagrime . Il r.mo arciprete commosso non potè ristarsi dal rivolgere a quell'angelico uditorio fervido ringraziamento e pregare centuplicate a piè della Vergine le celesti benedizioni, Intanto sparavansi alcuni mortaretti, il popolo sempre più crescente piangeva a questa scena semplice, ma fecondissima di grazie."

"Al 5 agosto 1867 infieriva il cholera, minacciava la siccità, si fece ricorso alla Madonna della Neve, e si ebbe la pioggia; e nessuno della contrada di Gazzolo fu colpito dal morbo."

Il 25 novembre di anzidetto anno qui se festeggiò il ringraziamento.

Dalla residenza archipresbiterale di S.Giovanni Lumezzane Pieve, 25 novembre 1867

Luigi Lupi arciprete Ple.